Fatturazione Elettronica: ecco le novità del nuovo Decreto Fiscale

Semplificata la procedura della fatturazione elettronica

Accogliendo le richieste fatte dagli operatori ed al fine di mitigare gli effetti negativi delle sanzioni e dare un po’ più di tempo per l’adeguamento tecnologico che sembra subire forti ritardi, il Governo ha introdotto nel nuovo Decreto Fiscale approvato il 14 ottobre dal Consiglio dei Ministri alcune importanti novità in tema di fatturazione elettronica.

Vediamo le più importanti:

  1. invio fattura entro 10 giorni dalla data di effettuazione.
  2. niente sanzioni nei primi 6 mesi
  3. sanzioni light

10 giorni per inviare la Fattura elettronica

Viene introdotto un termine diverso per la emissione della fattura.

Il nuovo termine indica la possibilità di emettere le fatture “entro 10 giorni dall’effettuazione dell’operazione” (art. 6). Questo a condizione che venga indicata in fattura la data in cui è stata effettuata la cessione di beni o la prestazione di servizi, oppure la data in cui è stato corrisposto in tutto o in parte il pagamento.

Ciò serve per identificare il momento di effettuazione dell’operazione nel caso in cui fosse diverso dalla data di emissione della fattura. Quando la data di emissione e quella effettiva dell’operazione sono le stesse il dato potrà essere omesso.

Sanzioni light per i primi 6 mesi

Dato che le novità contenute nel DL fiscale 2019 entreranno in vigore a partire dal 1° luglio, fino al 30 giugno 2019 saranno cancellate le sanzioni in caso di ritardi nella trasmissione, purché l’invio venga effettuato entro il termine di liquidazione dell’IVA; in caso contrario la sanzione sarà ridotta dell’80%.

In pratica:

  1. niente sanzioni per chi non si adegua al nuovo meccanismo di fatturazione elettronica, ritardando la trasmissione delle e-fatture, purché questo non incida sulla Liquidazione Iva;
  2. sanzioni ridotte
  • per ritardi dopo il 1° luglio 2019;
  • per chi entro il termine per la liquidazione del mese o trimestre successivo, emette la e-fattura;
  • per il committente/cessionario in caso di erronea detrazione Iva (o regolarizzazione).

Tutto questo non deve far pensare di avere più tempo o alimentare speranze di proroghe o rinvii. Manca poco più di un mese e mezzo alla fattura elettronica ed in molti non hanno ancora preso una decisione: arrivare tardi ed assumere una decisione affrettata rischia di far scegliere una soluzione inadeguata, con conseguenze gravi per la vostra azienda.

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