Lo Scontrino Elettronico: come funziona, gli obblighi e le scadenze.

L’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri per i soggetti che certificano le proprie operazioni mediante il rilascio di scontrino o ricevuta fiscale, entrerà in vigore, gradualmente, dal 1° luglio 2019.

L’obbligo, scatta dal 1° luglio: in prima battuta riguarderà solo chi ha un volume d’affari superiore ai 400mila euro l’anno ma, dal 2020, coinvolgerà tutti gli esercenti.

 

L’entrata in vigore sarà quindi graduale anche per la previsione di alcune categorie, per il momento, esonerate. Si tratta, come specificato nel decreto del MEF pubblicato il 16 maggio 2019, dei tabaccai, giornalai, tassisti e soggetti che effettuano operazioni marginali (i cui ricavi o compensi non siano superiori all’1% del volume d’affari del 2018).

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione numero 47 dell’8 maggio, ha anche precisato le attività iniziate nel corso del 2019 sono automaticamente escluse dall’obbligo per il 2019.

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente aggiornato le istruzioni e le regole tecniche per l’avvio dello scontrino elettronico, ma per molti è ancora poco chiaro cos’è e soprattutto come funziona il nuovo obbligo che partirà dal 1° luglio 2019.

Facciamo quindi di seguito un po’ di chiarezza.

Lo scontrino elettronico è l’obbligo di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi giornalieri previsto per i titolari di partita IVA che esercitano attività di commercio al minuto.

Per poter memorizzare e trasmettere i dati degli scontrini elettronici, gli esercenti dovranno dotarsi di appositi registratori telematici che rispettino le regole e le specifiche tecniche pubblicate dall’Agenzia delle Entrate.

Si tratta di una delle misure anti-evasione varate insieme alla fatturazione elettronica.

In sostanza, i soggetti che emettono scontrino o ricevute fiscali per certificare le proprie operazioni, saranno obbligati a memorizzare e trasmettere giornalmente ed in modalità telematica i dati dei corrispettivi giornalieri.

Sarà fondamentale che l’adeguamento tecnologico avvenga nei tempi prescritti.

Per chi si chiede cosa cambia con lo scontrino elettronico, è bene ricordare che l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri sostituirà il tradizionale scontrino cartaceo e le ricevute fiscali.

I commercianti e gli esercenti attività al minuto ed assimilate potranno generare il documento commerciale anche mediante un servizio gratuito che metterà a disposizione l’Agenzia delle Entrate.

Il documento elettronico dovrà contenere i seguenti dati obbligatori:

  • data e ora di emissione;
  • numero progressivo;
  • ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, dell’emittente;
  • numero di partita IVA dell’emittente;
  • ubicazione dell’esercizio;
  • descrizione dei beni ceduti e dei servizi resi; per i prodotti medicinali in luogo della descrizione può essere indicato il numero di autorizzazione alla loro immissione in commercio (AIC);
  • ammontare del corrispettivo complessivo e di quello pagato.

I dati delle operazioni effettuate saranno inviati ogni giorno all’Agenzia delle Entrate, mediante un canale telematico che consentirà al Fisco di avere immediatamente a disposizione i dati delle vendite e, quindi, delle operazioni rilevanti ai fini IVA.

Come sempre in questi frangenti si teme il caos: il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, «in considerazione del ritardo nell’emanazione dei decreti attuativi e delle possibili difficoltà operative connesse alle problematiche tecniche che le imprese si troveranno ad affrontare nell’adeguamento del parco macchine esistente» ha chiesto, con una lettera al ministro dell’Economia, Giovanni Tria, di rinviare al 1 gennaio 2020 il termine per l’entrata in vigore dello scontrino elettronico per tutti.

Staremo a vedere; per il momento non sono previsti rinvii o ulteriori deroghe.

Martinelli S.r.l. Via Circonvallazione N/E, 98 - 41049 Sassuolo (MO) | Tel: 0536 868611 Fax: 0536 868618 | info@martinelli.it
P.Iva 02262430362 - C.F. 01413050350 - Iscriz. registro Imprese di Modena 01413050350 - Capitale Sociale 350.000 i.v.